A cura di Katia Ciarrocchi
Grandi donne che hanno dato il loro potenziale d’amore
Eva è la prima seduttrice fatale della storia dell’umanità secondo la visione giudaico-cristiana. Come ci racconta la Genesi (3,1-6), nonostante il divieto di Dio, Eva sedotta dal serpente tentatore coglie il frutto proibito dell’Albero della conoscenza e lo offre a Adamo, spingendolo alla disobbedienza. Entrambi contravvengono alle indicazioni divine e vengono cacciati per sempre dal Paradiso terrestre, ma è la figura di Eva ad attirarsi il giudizio più duro. Rappresenta un concentrato delle visioni negative della donna: da lei iniziano tutti i mali dell’umanità. Il suo opposto è la Vergine Maria, simbolo di bontà e innocenza.
da: La seduzione è un’arma divina di Willy Pasini
Adriana Schepis nel suo “Spregiudicate” parla di donne, seduttrici che in qualche modo hanno cambiato il corso della propria storia rimanendo “impresse” nella storia.
Spregiudicate raccoglie la storia di donne, che con il potere della propria bellezza e la voglia “aperta” di godere a pieno di ogni emozione hanno rivoluzionato il corso della propria esistenza, il libro non parla di donne solo libertine, ma di donne molto intelligenti che con tutte le doti in loro possesso hanno incantato uomini e donne del loro tempo. Rispecchiando perfettamente una credenza del Medioevo dove “L’Amore era il principio che muoveva il mondo”, chi oggi può proferire il contrario!
Donne come Cleopatra, il faraone Egiziano che con l’arte della seduzione cercò di creare un immenso e potente impero, seducendo Marco Antonio e Giulio Cesare: chi trasformò la repubblica romana in un impero.
Wallis Simpson sedusse il principe d’Inghilterra Edoardo VIII, salito al trono nel 1936, abdicò dopo pochi mesi per restare con la donna.
Anne de Lenclos detta Ninon, proveniente dalla piccola nobiltà ma smaniosa di vivere a modo suo: “Libera come un uomo” conquistò Parigi con la sua spregiudicatezza, seducendo, giovanissima, nientemeno che il cardinale Richelieu.
Frida Kahlo è con certezza la pittrice messicana più famosa e acclamata di tutti i tempi, diventata famosa anche per la sua vita tanto sfortunata quanto travagliata, ma nonostante ciò vivrà appagando in pieno i suoi sensi…
L’autrice racconta di queste e altre donne con una leggerezza e semplicità disarmante, Spregiudicate è un libro che si legge tutto d’un fiato, ma nonostante ciò lascia dell’amaro in bocca, come se mancasse di qualcosa, come un qualcosa di incompiuto.
Titolo: Spregiudicate
Editore: Imprimatur
Collana: Fuoco
Data di Pubblicazione: Ottobre 2015
Prezzo: € 13.00
ISBN: 8868303140
ISBN-13: 9788868303143
Reparto: Biografie e memorie
Adriana Schepis è nata a Trieste nel 1980. Ama scrivere a matita, bere buon caffè e camminare. Non ama le matite spuntate, i granelli di caffè sulle mani umide né le scarpe col tacco. Da tempo si avvicina allo zen, ma lui continua a schivarsi. Ha conseguito una laurea in Psicologia, un dottorato in Psicologia della comunicazione e un master in Comunicazione della scienza.
Katia Ciarrocchi
Libro inutile, mano pesante in fase di editing, nullo valore letterario; approssimativo a livello sintattico, limitata proprietà di linguaggio, utilizzo discutibile della punteggiatura(tanto per cambiare).
L’autrice è un’inetta raccomandata.
Santino Sardo, Trieste