Recensione film “Cinema: A United Kingdom. L’amore che ha cambiato la storia” di Amma Asante
L’amore ai tempi dell’apartheid
Raccontato come una favola esotica di civiltà e ingiustizia, amore e apartheid, fotografia tirata a lucido, jazz ballabile e Londra piovosa, giraffe e tribù, savana e camice bianche, è la storia vera (fece epoca) del giovane erede al trono del Botswana Seretse Khama e della moglie Ruth, bianchissima impiegata londinese pietra di uno scandalo internazionale nel crescente razzismo del dopoguerra. L’idillio provocò le reazioni del governo inglese ai massimi livelli: confinante con il Sudafrica della segregazione e degli interessi di diamanti e petrolio, il Botswana era un protettorato da difendere secondo morale vigente. Seretse sfidò convenzioni e leggi per imporre la sua libertà come esempio di emancipazione prima di tutto al suo popolo incredulo (interessanti le sequenze delle riunioni del “parlamento” nella polvere del villaggio, in piedi, a voce piena). Lo zio reggente isolò il nipote. Churchill promise e tradì. Scolpito da museo l’onore tributato da Mandela: «Seretse, faro splendente di luce e ispirazione». Glorioso e inefficace.
Silvio Danese
Titolo originale: A United Kingdom
Nazione: U.S.A., Regno Unito, Repubblica Ceca
Anno: 2016
Genere: Biografico, Drammatico, Romantico
Durata: 111′
Regia: Amma Asante
Cast: David Oyelowo, Rosamund Pike, Jack Davenport, Tom Felton, Laura Carmichael, Terry Pheto, Jessica Oyelowo, Vusi Kunene, Nicholas Lyndhurst, Arnold Oceng, Anastasia Hille, Charlotte Hope