“Avrei voluto guardarlo e ascoltarlo parlare senza sosta, (..) perché la deflagrazione della sua voce, nella muscolatura del suo corpo, infiammava la mia memoria. La collera! La rabbia! Il tormento! La pena! Bruscamente, senza nessun preavviso, si risvegliava in me il dolore di essere stato strappato, tanto tempo fa, all’insaziabile […]