
di Enzo Maria Lombardo Nel riquadro della porta-finestra, al dodicesimo piano del grattacielo, l’Ingegnere Ottonelli seguiva il carosello ipnotico delle piccole auto sul nastro grigio della lontana autostrada. Da lassù poteva vedere la città immergersi pian piano nella nebbia rossastra d’un tramonto che offuscava le prime stelle. Già l’oscurità invadeva […]