Archivi giornalieri: Settembre 26, 2012



A cura di Gordiano Lupi Il neorealismo Il neorealismo cinematografico nasce dopo la seconda guerra mondiale e consiste in un’analisi disincantata della realtà, un’interpretazione della vita senza svolazzi romantici. I film neorealisti non devono essere documentari, ma documenti di un’epoca girati da registi che provengono dalla scuola documentaristica. Cesare Zavattini […]

Breve storia del cinema italiano – 5


A cura di Augusto Benemeglio 1.La linea del cuore Vedi, caro figliolo , il vecchio Saba non credeva nel futuro , era un solitario e un pessimista incallito come lo erano tutti i vecchi del villaggio triestino che “ hanno il tabacco./Hanno il vino rosso ./ A pochi passi il […]

Saba e l’ammiraglio borbonico



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«Pà, avete visto all’orizzonte?» «Sì. Va a dire a tuo fratello che stanotte gli animali restano nelle stalle.» Sulla cima dell’Etna, ultimo orizzonte visibile nel quasi crepuscolo, a qualche decina di chilometri dalle ultime colline che dall’Appennino Ibleo scendevano sui versanti marini dove l’Ionio si confondeva con il Mediterraneo, i […]

Due ceste e una vita di Corrado S. Magro





La danza della realtà pagina 69 Una sera, cercando di arricchire il mio sguardo, in quanto lo usavo soprattutto sul piano orizzontale, rovesciai la testa all’indietro, più che potevo, per sentire che effetto faceva guardare sul piano verticale. Venni distratto dalla visione di una ragnatela sul lampadario. Al centro, il […]

Alejandro Jodorowsky: La danza della realtà


Favole raccolte, curate e riadattate da Simone In epoca antichissima viveva una fanciulla eschimese che si chiamava Sedna. Era l’unica figlia di un padre vedovo ed era la fanciulla più graziosa di tutti i paesi della neve e del ghiaccio. Vivevano vicino al mare, in un igloo di neve d’inverno […]

Sedna e il Cacciatore


A cura di Alessia e Michela Orlando Barbara Pecoraroè: il suo sguardo. È lì la sintesi di una donna con la fotocamera tenuta con nonchalance, con l’eleganza tipica di chi ha dimestichezza con l’oggetto nonché con l’idea che davvero rappresenti. Non dice di sé, dunque, e non dice neppure quali […]

Lo sguardo di Barbara